Oh mia Dea: la nuova serie TV

di Tacchan

Non mi spiace che questa serie TV riprenda il manga di Oh Mia Dea dall’inizio, visto che da quando lo lessi sono passati molti, molti anni. Nel primo episodio che ho visto fa appena in tempo ad apparire la Dea. Eppure alcune cose mi hanno fatto riflettere: se al tempo la trovata da cui parte tutto era abbastanza carina e non poi così inflazionata, oggi, se la serie avesse un nome meno noto, inizierei la recensione in ben altro modo. Come?
 
“Ci troviamo davanti ad un’ennesima serie TV dove il protagonista è un ragazzo timido, che vive in un dormitorio solo per ragazzi e i cui contatti con il mondo femminile sono sempre stati disastrosi. La ragazza di cui è innamorato lo pensa uno sfigato e in effetti non ha tutti i torti visto che sulla testa del protagonista brilla la stella della sfortuna. Ma in realtà è un bravo ragazzo, e per questo viene contattato da una Dea che gli offre un desiderio. La richiesta tuttavia sarà anomala, e innescherà una serie di eventi che andranno a complicare ancor più la sua vita, anche se sicuramente la renderanno più dolce: chiede infatti che la Dea rimanga al suo fianco.

Da una diventeranno due, poi tre, infine arriveranno altri personaggi, in genere femminili, che creeranno situazioni divertenti ma che sicuramente sconvolgono la vita del ragazzo. Eccoci quindi arrivati al cliché che caratterizza tanti anime in questi ultimi anni: il classico bravo ragazzo un po’ sfigato circondato da decine di ragazze bene o male interessate, anche se per diversi motivi, a lui...”

Avrei continuato con considerazioni del tipo che sebbene il primo episodio sia carino troverete probabilmente situazioni poco originali, già viste, ecc... Ma stiamo parlando di 'Oh Mia Dea', il cui manga ha circa una quindicina di anni e sicuramente al tempo portò diverse idee fresche e carine. Va giudicata quindi la trasposizione animata, che sembra essere ben realizzata. Il character design nonostante la sigla, che sembra far presagire quasi il peggio, si dimostra abbastanza fedele, e la narrazione, sebbene forse un po’ lenta, fa ben sperare per il futuro. Un primo episodio divertente quindi, che vi consiglio di vedere. L’impressione generale è che l’anime sia ben curato e realizzato: si nota infatti una certa perizia da parte dello staff di produzione. Speriamo che vada avanti così e che nelle prossime puntate non soffra il calo di ritmo e di interessa che si era fatto sentire nella vecchia serie OAV.

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